Il mio approccio
Psicoanalitico della relazione
La psicoanalisi della relazione è una corrente psicoanalitica nata negli Stati Uniti, che pone l’accento sulla relazione analista-paziente.
Il pensiero di Freud, padre della psicoanalisi, è basato sul modello pulsionale, il quale considera che le spinte biologiche, libidiche e aggressive che premono per la gratificazione, sono frustrate dall’ambiente familiare e sociale. Freud riteneva che l’analista dovesse rimanere “neutro e distaccato”, affinchè i desideri infantili rimossi sarebbero riemersi.
In questo senso la psicoanalisi della relazione si distanzia dal modello psicoanalitico classico, adottando una concezione bi-personale, anzichè mono-personale. Ovvero l’analista scende in campo, interagisce, e sceglie la sua soggettività per lavorare con il paziente.
La patologia
La patologia è intesa come l’espressione di una rigidità strutturale che porta alla paura di sperimentare il riproporsi di un modo di “stare al mondo”, che crea sofferenza.
Il conflitto
Il conflitto si colloca tra la rigida ripetizione delle modalità storiche di pensare/sentire/agire e un nuovo spazio possibile di modalità diverse. Le nuove modalità che si trovano durante il percorso sono quelle più autentiche, che permettono all’individuo di essere per come egli è, cioè essere sè stesso.
Il transfert
Il transfert, inteso come il vissuto del paziente nei confronti dell’analista, si crea dalla co-partecipazione di analista e paziente nella stanza di analisi. Il qui e ora diventa argomento di riflessione. In questo senso si introduce una nuova visione del controtranfert, inteso come il vissuto dell’analista davanti il paziente, ma rinominato appunto come tranfert dell’analista.
L'interpretazione
L’oggetto dell’interpretazione è la relazione, stabilendo un confine di realtà tra l’esperienza del paziente e quella dell’analista, e contemporaneamente costruire un ponte tra queste due. Tutto ciò che l’analista dice o fa, quindi non solo la parola, è interpretazione.
L’obiettivo del metodo di intervento
L’obiettivo è la ripresa del processo evolutivo, inteso come la possibilità di apprendersi, conoscersi e diventare più consapevoli. L’aumento della capacità di tener conto del proprio mondo interno ed esterno, della presenza a sè stessi, fornisce nuovi elementi per riorientare la propria traiettoria di vita.